
La legge n.96/2017 ha recentemente introdotto una nuova tipologia contrattuale, le “prestazioni occasionali” che, di fatto, rappresentano la fattispecie individuata per sostituire il lavoro accessorio (voucher) e tornare a fornire uno strumento disciplinato per tutte quelle prestazioni lavorative difficilmente inquadrabili con un’altra tipologia contrattuale.
Le nuove prestazioni occasionali, non sono ancora pienamente operative, dovendosi necessariamente attendere la completa implementazione della procedura informatica, da parte dell’INPS, che ne consentirà l’utilizzo agli interessati.
Le prestazioni occasionali sono definite come quelle attività lavorative che danno luogo, nel corso di un anno civile:
• per ciascun prestatore, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro, con riferimento alla totalità degli utilizzatori;
• per ciascun utilizzatore, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro, con riferimento alla totalità dei prestatori;
• per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore a favore del medesimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a 2.500 euro.
Possono fare ricorso a questa nuova tipologia contrattuale, gli utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze fino a 5 lavoratori subordinati a tempo indeterminato, fatti salvi i settori espressamente esclusi. In ogni caso, non possono essere svolte prestazioni occasionali da soggetti con i quali l’utilizzatore abbia in corso o abbia cessato da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa.
Le prestazioni di lavoro occasionale sono attivabili mediante una piattaforma informatica gestita dall’INPS, alla quale devono registrarsi sia gli utilizzatori che i prestatori di lavoro e per il tramite della quale vengono svolti gli adempimenti necessari alla corretta attivazione delle prestazioni in parola.
La piattaforma informatica INPS consente l’erogazione e l’accreditamento dei compensi ai prestatori nonché la valorizzazione della loro posizione contributiva sulla base delle prestazioni occasionali effettuate.
L’attivazione del contratto presuppone il versamento, tramite piattaforma informatica INPS, delle somme necessarie al successivo pagamento delle prestazioni da parte dell’Istituto previdenziale. I committenti non persone fisiche, sono tenuti ad inviare almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione lavorativa, attraverso la piattaforma informatica INPS o tramite contact center, una dichiarazione contenente:
• i dati anagrafici del prestatore di lavoro (precedentemente registrato alla piattaforma)
• il luogo di svolgimento della prestazione;
• l’oggetto della prestazione;
• la data e l’ora di inizio e termine della prestazione;
• il compenso pattuito.Il corretto invio dei dati, genera una risposta automatica che viene inviata dal sistema informatico all’utilizzatore mediante sms o e-mail.
Qualora la prestazione lavorativa non abbia avuto luogo, l’utilizzatore è tenuto a comunicare la revoca della dichiarazione trasmessa entro i 3 giorni successivi al giorno programmato per l’esecuzione della prestazione.
Ogni singola ora di lavoro mediante prestazioni occasionali ha un costo minimo di 12,38 euro a fronte di una quota netta minima percepita dal prestatore di 9 euro. E’ inoltre previsto un compenso minimo pattuito pari a 36 euro netti per prestazioni di durata non superiore a 4 ore continuative nell’arco della giornata. Questo significa che l’attivazione di una prestazione occasionale, per un utilizzatore diverso dalle persone fisiche, ha comunque un costo minimo di 49,52 euro.
I compensi erogati sono esenti da qualsiasi imposizione fiscale, non incidono sull’eventuale stato di disoccupazione del prestatore, sono computabili ai fini della determinazione del reddito necessario per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno.
Il prestatore di lavoro occasionale ha diritto al riposo giornaliero, alle pause ed ai riposi settimanali. Trova inoltre applicazione la disciplina in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il pagamento dei compensi viene effettuato direttamente dall’INPS il giorno 15 del mese successivo a quello di svolgimento delle prestazioni, mediante accredito su conto corrente bancario o con bonifico domiciliato pagabile presso gli uffici postali.
Il superamento del limite dei compensi erogabili comporta la trasformazione del rapporto occasionale in un rapporto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato.
Nel caso gli utilizzatori diversi dalle persone fisiche, violino gli obblighi di invio della comunicazione preventiva, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2.500 euro per ogni violazione lavorativa giornaliera per cui risulta accertata la violazione.
Le nuove prestazioni occasionali, non sono ancora pienamente operative, dovendosi necessariamente attendere la completa implementazione della procedura informatica, da parte dell’INPS, che ne consentirà l’utilizzo agli interessati.
Le prestazioni occasionali sono definite come quelle attività lavorative che danno luogo, nel corso di un anno civile:
• per ciascun prestatore, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro, con riferimento alla totalità degli utilizzatori;
• per ciascun utilizzatore, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro, con riferimento alla totalità dei prestatori;
• per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore a favore del medesimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a 2.500 euro.
Possono fare ricorso a questa nuova tipologia contrattuale, gli utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze fino a 5 lavoratori subordinati a tempo indeterminato, fatti salvi i settori espressamente esclusi. In ogni caso, non possono essere svolte prestazioni occasionali da soggetti con i quali l’utilizzatore abbia in corso o abbia cessato da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa.
Le prestazioni di lavoro occasionale sono attivabili mediante una piattaforma informatica gestita dall’INPS, alla quale devono registrarsi sia gli utilizzatori che i prestatori di lavoro e per il tramite della quale vengono svolti gli adempimenti necessari alla corretta attivazione delle prestazioni in parola.
La piattaforma informatica INPS consente l’erogazione e l’accreditamento dei compensi ai prestatori nonché la valorizzazione della loro posizione contributiva sulla base delle prestazioni occasionali effettuate.
L’attivazione del contratto presuppone il versamento, tramite piattaforma informatica INPS, delle somme necessarie al successivo pagamento delle prestazioni da parte dell’Istituto previdenziale. I committenti non persone fisiche, sono tenuti ad inviare almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione lavorativa, attraverso la piattaforma informatica INPS o tramite contact center, una dichiarazione contenente:
• i dati anagrafici del prestatore di lavoro (precedentemente registrato alla piattaforma)
• il luogo di svolgimento della prestazione;
• l’oggetto della prestazione;
• la data e l’ora di inizio e termine della prestazione;
• il compenso pattuito.Il corretto invio dei dati, genera una risposta automatica che viene inviata dal sistema informatico all’utilizzatore mediante sms o e-mail.
Qualora la prestazione lavorativa non abbia avuto luogo, l’utilizzatore è tenuto a comunicare la revoca della dichiarazione trasmessa entro i 3 giorni successivi al giorno programmato per l’esecuzione della prestazione.
Ogni singola ora di lavoro mediante prestazioni occasionali ha un costo minimo di 12,38 euro a fronte di una quota netta minima percepita dal prestatore di 9 euro. E’ inoltre previsto un compenso minimo pattuito pari a 36 euro netti per prestazioni di durata non superiore a 4 ore continuative nell’arco della giornata. Questo significa che l’attivazione di una prestazione occasionale, per un utilizzatore diverso dalle persone fisiche, ha comunque un costo minimo di 49,52 euro.
I compensi erogati sono esenti da qualsiasi imposizione fiscale, non incidono sull’eventuale stato di disoccupazione del prestatore, sono computabili ai fini della determinazione del reddito necessario per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno.
Il prestatore di lavoro occasionale ha diritto al riposo giornaliero, alle pause ed ai riposi settimanali. Trova inoltre applicazione la disciplina in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il pagamento dei compensi viene effettuato direttamente dall’INPS il giorno 15 del mese successivo a quello di svolgimento delle prestazioni, mediante accredito su conto corrente bancario o con bonifico domiciliato pagabile presso gli uffici postali.
Il superamento del limite dei compensi erogabili comporta la trasformazione del rapporto occasionale in un rapporto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato.
Nel caso gli utilizzatori diversi dalle persone fisiche, violino gli obblighi di invio della comunicazione preventiva, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2.500 euro per ogni violazione lavorativa giornaliera per cui risulta accertata la violazione.