
Essendo periodo di dichiarazioni dei redditi, riporto una breve sintesi delle agevolazioni fiscali previste per il datore di lavoro domestico.
Chi ha alle proprie dipendenze una colf o una badante, può dedurre dal proprio reddito complessivo i contributi a suo carico versati all'INPS fino all'importo massimo annuo di € 1.549,37. Il beneficio si traduce in una riduzione dell'imposta dovuta in sede di dichiarazione dei redditi del datore di lavoro, tanto maggiore quanto più elevata è l'aliquota IRPEF marginale (al massimo il 43% di € 1.549,37 oltre al vantaggio sulle addizionali regionale e comunale).
Poichè si applica il criterio di cassa si devono considerare soltanto gli importi pagati nell'anno fiscale: solitamente si sommano i contributi dell'ultimo trimestre dell'anno precedente ed i primi tre dell'anno oggetto di dichiarazione.
In aggiunta alla deduzione descritta è riconosciuta una specifica detrazione del 19% delle spese sostenute per badanti. L'agevolazione si applica alle spese, per un importo fino a € 2.100,00, sostenute per gli addetti all'assistenza personale nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, se il reddito complessivo annuo di chi sostiene l'onere non supera € 40.000,00. La detrazione, che determina una riduzione massima dell'IRPEF dovuta di € 399,00 (il 19% di € 2.100,00), deve essere fatta valere in sede di dichiarazione dei redditi. Le spese sostenute devono essere documentate mediante i prospetti paga o altre quietanze in forma libera che attestino l'onere sostenuto.
Chi ha alle proprie dipendenze una colf o una badante, può dedurre dal proprio reddito complessivo i contributi a suo carico versati all'INPS fino all'importo massimo annuo di € 1.549,37. Il beneficio si traduce in una riduzione dell'imposta dovuta in sede di dichiarazione dei redditi del datore di lavoro, tanto maggiore quanto più elevata è l'aliquota IRPEF marginale (al massimo il 43% di € 1.549,37 oltre al vantaggio sulle addizionali regionale e comunale).
Poichè si applica il criterio di cassa si devono considerare soltanto gli importi pagati nell'anno fiscale: solitamente si sommano i contributi dell'ultimo trimestre dell'anno precedente ed i primi tre dell'anno oggetto di dichiarazione.
In aggiunta alla deduzione descritta è riconosciuta una specifica detrazione del 19% delle spese sostenute per badanti. L'agevolazione si applica alle spese, per un importo fino a € 2.100,00, sostenute per gli addetti all'assistenza personale nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, se il reddito complessivo annuo di chi sostiene l'onere non supera € 40.000,00. La detrazione, che determina una riduzione massima dell'IRPEF dovuta di € 399,00 (il 19% di € 2.100,00), deve essere fatta valere in sede di dichiarazione dei redditi. Le spese sostenute devono essere documentate mediante i prospetti paga o altre quietanze in forma libera che attestino l'onere sostenuto.